sabato 5 novembre 2005

galline da HK?!?!

Oltre alla SARS e all'influenza aviaria ogni tanto dall'oriente arrivano anche film d'azione pescati, più o meno a caso dai grandi distributori occidentali, tra l'enorme produzione locale.
Mercato particolarmente florido è quello di Hong Kong che io, ultimo baluardo difensore dell'Impero di Sua Maestà la Regina, mi rifiuto di riconoscere come territorio cinese. ;-)

Qualche giorno fa ho rivisto So Close, che fa parte del filone tecno-maraglio/sci-fi con un bel po' di fan service (altrimenti perché selezionare attrici carine?)

Personalmente ho un rapporto di amore-odio verso il genere: trovo difficilmente digeribile le classica figura dell'uber-hacker che in 5 minuti - usando un programma che è un salvaschermo - scova password, viola sistemi, prende il controllo di porte, cancelli e teiere. Mi fa un po' specie anche l'uso di gadget troppo maragli come tacchi con l'arpione o occhiali con gas nervino, ma posso passarci sopra; discorso analogo per certe scelte stilistiche quali il vento nei capelli (al chiuso) per sottolineare la figaggine del protagonista di turno.

Ok, sospensione dell'incredulità - massima potenza: restando sul vago per non spoilerare troppo, il film segue la storia di due sorelle (Qi Shu è davvero molto bella e anche Vicki Zhao - quella dei pandolci in Shaolin Soccer - non è male), assassine a pagamento, che si ritrovano invischiate nello scontro di potere interno ad una grande compagnia informatica. Nella vicenda si inserisce anche la polizia, che indaga sull'omicidio di un importante dirigente.
Sullo sfondo, anche le loro storie sentimentali, l'omicidio dei genitori e la loro rivalità personale.

Una trama non banale, con alcuni momenti fuori dagli schemi, che fa da contorno ad un buon numero di scontri a colpi di arti marziali coreografati ed eseguiti da dio; memorabili i combattimenti nel parcheggio sotterraneo con doppio ostaggio e quello finale con spade e bambù. Certi registi che si riducono a fare polpettoni sentimental-guerreschi con pessime scene di lotta per venire incontro ai presunti gusti occidentali (vedi il fetente e sconclusionato Le Sette Spade), dovrebbero prendere appunti.

Voto 8 (oddio, forse 7.5 era più giusto, ma IMDb non ammette mezzi voti ed io ormai ne sono succube ;-))

Da vedere; magari anche solo a noleggio, visto che in giro l'ho visto in vendita alla folle cifra di 30 euro, ma da vedere.

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