giovedì 11 maggio 2006

auguri e figli zombie!

Due novelli sposini - non il giornalista, che ne basta e avanza uno - si trasferiscono nella loro nuova casa vicino alla spiaggia. Una bella mattina dal mare esce uno zombie dalla scarsa vita sociale (uno di quelli che se ne vanno in giro barcollando e gorgogliando "buargh! buargh!") che assale l'uomo e, probabilmente a causa della bruttezza del ragazzo, gli vomita in bocca del catrame prima di stramazzare al suolo e morire (o cessare di deambulare o quel che fanno gli zombie quando smettono di barcollare mentre buargh-ano).

Il ragazzo viene portato in ospedale dove viene dichiarato morto, salvo resuscitare 15 minuti dopo. Tornato a casa tutto sembra andare per il meglio, fintantoché la vista di un succulento ciccione che fa jogging davanti alla loro casa non risveglia insani appetiti nel nostro zombie-wannabe che se lo pappa crudo.
La moglie lo scopre e, pur travolta da sentimenti contrastanti (uccidere è male, ma in fondo era un grassone, e poi è mio marito, e poi c'è il mutuo da pagare, e poi cosa direbbero le mie amiche se lo sapessero, e poi CHISSÀ IL RIGOR-MORTIS - ULLALLÀ C'EST FANTASTIQUE!), decide di restare al suo fianco.
Questo almeno finché il maritino non inizia a decomporsi e ad avere vuoti di memoria, cosa che lo rende scarsamente presentabile in società; come se non bastasse si mangia i loro migliori amici... e non le ha neanche comprato la pelliccia! Scontro finale tra marito e moglie, in cui l'amore (più o meno) trionfa.

Palese metafora della vita coniugale (?), Zombie Honeymoon è l'ennesima dimostrazione che il digitale ha spalancato le porte dell'inferno, inondandoci di mentecatti convinti che per fare un film basti una grande idea (???) ed una cinepresa.
In sospeso tra (poca) commedia e (un pochino di) splatter, dura solo 83 minuti che paiono eterni, tanti sono i momenti in cui non accade nulla di nulla.

Voto: 3. Trashometro® 8/10:

2 commenti:

tomb ha detto...

Ero incuriosito ma dopo la tua recensione mi sa che abbandono... anche se un po' di curiosità...

Davide Alberani ha detto...

@tomb: alla fin fine - se la memoria non mi inganna - può anche essere presa come una semi-commediola quasi-horror.
Comunque lo ricordo con un certo dolore, quindi tutto sommato eviterei, se non hai lo stomaco allenato per i brutti film. :-)