venerdì 23 febbraio 2007

rodan!

Non pago di averci dato Godzilla, nel 56 Ishirô Honda si cimentò in un'impresa mai tentata fino ad allora: verificare se - riprendendolo a colori - un tizo con un costumone da mostro sarebbe stato altrettanto ridicolo che in bianco e nero! Con Rodan Il Mostro Alato ottenne un pieno successo, il buon Ishirô! ;-)

In una miniera di carbone si verifica un allagamento che causa la morte di alcuni operai; in principio si pensa ad un incidente, ma in seguito ad altre morti si inizia a sospettare Goro, l'attaccabrighe locale.
Shigeru, il nostro eroe (Clark Kent quel giorno aveva la dissenteria), non crede alla colpevolezza di Goro, un po' perché suo amico, un po' perché vorrebbe ravanarsi la di lui sorella. E ci stava pure riuscendo, non fosse che sul più bello compare un orribile insettone gommoso a turbare la già scarsa intimità delle case giapponesi!
La cosa mette in allarme la tranquilla comunità locale, che prontamente allerta le autorità; arriva dunque l'uomo più intelligente del Giappone - riconoscibile perché porta gli occhiali - che pontifica su mostri preistorici ed esperimenti nucleari. Portasse sfiga, puntualmente gli insettoni si rivelano essere solo una piccola parte di una più grande catena alimentare, e dal sottosuolo compaiono non uno, non tre, ma ben due Rodan - mostroni alati supersonici che iniziano a distruggere il Giappone!
Come d'ordinanza entra in campo la beneamata JSDF, con tanto di JASDF che - come è noto - dalla seconda guerra mondiale è armata esclusivamente di buone intenzioni e di spara-fagioli.
L'incauto spettatore si sorbisce così 30 minuti abbondanti di modellini terrestri e volanti che sparano miccette, nella totale indifferenza dei due mostri che verranno fermati solo dal giusto mix di elementi naturali e noia. :-)

Tecnicamente è stato fatto con un po' più di soldi della norma: i modellini non sono neanche malaccio e la gomma dei mostri è di buona qualità (meglio che gli attori in carne e ossa, comunque).
Trama come sempre essenziale, il film è privo di senso del ritmo e di coesione, ma in fondo a noi piace così. :-)

Voto: 3 (ok, ok, per gli appassionati del genere è un classico, ma insomma...)
Trashometro® 4/10:
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2 commenti:

Bijoy ha detto...

Nice post, its a Super cool blog that you have here, keep up the good work, will be back.

Warm Regards

Ran Movie Review

Anonimo ha detto...

honda non si critica.
O si ama o lo si ignora.
Secondo solo a Jun Fukuda, definito "l'Ed Wood giapponese, con meno talento".

Se vuoi su collettivotrash.splinder.com ci sono dei post sui film che sono stati proiettati nelle riunioni del club trash roma