domenica 22 marzo 2009

babilon a.d.

Certo, potrei parlare di filmetti come The Wrestler o Gran Torino (straconsigliati a chiunque, per inciso), ma di fronte a Babylon A.D. scompaiono dalla mente! In senso letterale, visto che la visione è paragonabile solo ad una lobotomia effettuta da un bonobo spastico usando un attizzatoio arroventato...

Scopro solo ora che lo pseudo-regista è francese (che poi non si dica che parto prevenuto), mentre ero memore del fatto che avesse fatto pubblica abiura di tale gioiello del cinema.
Diamine, quando il regista si scusa per ciò che ha fatto, ti senti proprio in dovere di vederlo. Poi lui sostenne che la versione estesa era un capolavoro, mentre ho il tragico sospetto sarebbe stata solo una morte più lenta e straziante, ma ok... :-)

Futuro prossimo, la Russia è allo sfascio e nel mondo sta prendendo piede una potentissima setta guidata da Charlotte Rampling. Per eccellenti motivi Vin Diesel - che di mestiere fa il mercenario sgodibile - viene incaricato dal Gérard Depardieu più bolso e devastato di ogni epoca di scortare la signora Todt e le labbrone di Mélanie Thierry in America.
Il viaggio è una brutale accozzaglia di sfide alla giochi senza frontiere, con Diesel e la Yeoh che sferrano sganassoni in giro, mentre tutto intorno la gente salta (vera cifra stilistica del film: c'è costantemente qualcuno che zompa, saltella o si molleggia) e le cose esplodono.
Andrà meglio - si fa per dire - in americalandia: in Alaska verranno inseguiti da droni da combattimento programmati dalla Microsoft, che non beccano il bersaglio neanche se sta fermo. Il nostro eroe potrà quindi fare dei bei numeri con la motoslitta, con tanto di salto mortale rovesciato, durante il quale spara con una 9mm ed annienta il drone supersonico high-tech. Signori... :-)
Arrivati a New York, un sacco di gente inizierà a spararsi addosso per un qualche motivo, lasciando lo spettatore a dir poco perplesso.
Fatto ciò, giungiamo faticosamente al climax più sconclusionato della storia del cinema, con immacolate concezioni (giuro), clonazioni ed innesti di intelligenze artificiali su feti (ri-giuro!). Uno dei peggiori jibba-jabba high-tech a cui mi sia mai capitato di assistere.
Shockato da tante e tali rivelazioni, i ricordi si fanno confusi, ma di sicuro c'è un altro inseguimento ed un po' di boiate assortite, prima che tutto finisca per il meglio o per il meno peggio.

Privo di logica a livelli patologici, il film ha nei sui 86 minuti il vero punto di forza: è talmente breve e pieno di insensata azione che mantiene alta l'attenzione, aiutato anche dal costante overacting di tutti.

Insomma, non certo un trash che entrerà nella storia, ma di sicuro un ottimo prodotto per farsi due risate stile xXx-nel-futuro.

Voto: 3.
Trashometro® 8/10:
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3 commenti:

Anonimo ha detto...

Eppure ho ancora voglia di vederlo, eh si che ne ho lette di recensioni negative. Non sapevo delle scuse del regista...
OT: Il link al questionario più recente del Torneo dei film:
http://spreadsheets.google.com/viewform?hl=it&formkey=cDhtazMwUm1KaUEwZ0RDXzR2REhMV2c6MA..

Davide Alberani ha detto...

@gegio: a me il fatto che si sia scusato attirava ancor di più. :-)
Ad onor del vero (pur continuando a pensare che sarebbe solo venuta una porcata più lunga) va detto che effettivamente in più punti si ha la sensazione che siano state amputate malamente delle parti.

Grazie per il link!

Marco Brunello ha detto...

purtroppo se ci son dei milioni dietro io sti film non li riesco ad apprezzare nemmeno come trashate... se fossero a basso costo penso che non me ne perderei uno