martedì 11 agosto 2009

van helsing

Era un po' che non vedevo un film che facesse vacillare la mente come Van Helsing. Non tanto per le sue qualità trash, che pure non mancano; non lo consiglierei infatti agli amanti del cinepattume per un solo motivo: questo filmaccio è da sconsigliare a chiunque.
Quel che lascia sgomenti è che qualcuno abbia prodotto una cosa del genere.

In breve: emulo miserrimo del già non ricchissimo La leggenda degli uomini straordinari, l'esimio Van Helsing è in missione per conto di Dio (o facente funzioni) e se ne va a spasso per l'Europa a fracassare teste illustri, quale quella del Dottor Jekyll. Troverà pane per i suoi denti nella spensierata combriccola formata da Dracula, il mostro di Frankenstein, i lupi mannari e degli gnometti malvagi. E giurerei di aver visto anche Britney Spears, tra la folla...

Al di là di una trama imbarazzante (in sintonia con regia e dialoghi), non ci si può non stupire per la più inquietante serie di overacting che il cinema ricordi, a cominciare dal buon Hugh Jackman impegnato in una trafila di "buona la prima che ce ne andiamo tutti a casa in fretta". A tratti pare di stare in un film di ninjà.
Il tutto per 131 devastanti minuti, in cui si salvano giusto per motivi estetici Kate Beckinsale (a cui simili film devono piacere davvero tanto) ed un po' di vampiresse assortite.


Voto: 1. Pietoso.
Trashometro® 6/10:
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1 commento:

Marco Brunello ha detto...

Ottima recensione, concordo su ogni parola. E' incredibile come abbiano potuto fare un mockbuster hollywoodiano a sua volta de La leggenda degli uomini straordinari