giovedì 5 novembre 2009

Turkish Rambo


Il bazooka di eta-beta.

Il ritrovo di gente ben vestita.

La giornata tipo dell'eroe turco prevede anche un po' di tortura.

Si era già capito con Turkish Star Wars (che resta il mio preferito per il suo essere così spregiudicato ) che i turchi della metà degli anni 80 erano dei fini intenditori, quando si parla di grande cinema d'azione: Korkusuz (anche Rampage o Turkish Rambo) ne è una graditissima conferma.

Scritto e diretto da Çetin Inanç, che già aveva firmato il Guerre Stellari Turco e che da quel capolavoro ha avuto la sconsideratezza di portarsi dietro Hüseyin Peyda (meglio noto come Il Mago) nel ruolo del cattivo, questo film è un vero concentrato di azione, facce buffe e dolore fisico per lo spettatore.
Serdar - che onde non ingenerare confusione è anche il nome del presunto attore protagonista - è incarcerato in una confortevole galera turca e non se la passa niente male, allenando i suoi bicipiti e lanciando languidi sguardi agli altri (preoccupatissimi) prigionieri.
Durante il trasporto con altri galeotti si libera, e dopo aver viaggiato un po' senza costrutto e portando morte e distruzione a casa di alcuni poveracci, finisce nelle mani di una banda dedita a non-si-sa-bene-quali loschi traffici. Facciam pure conto fossero Curdi che è sempre una buona scusa per menare qualcuno.
Qui verrà torturato in varie maniere, non l'ultimo l'ossessivo ascolto delle musiche di Rambo perennemente in sottofondo, fintanto un colpo di sole non spinge il cattivo a mandarlo in missione per recuperare un tale che da quanto si capisce era già ben intenzionato a tornare per i fattacci suoi.
Fortunatamente per l'umanità tutta, il nostro eroe è in realtà un militare di una unità di più-o-meno-elite infiltrato al sol scopo di seminare panico ed ilarità tra le fila dei malviventi; riuscirà nel suo intento, e per ricompensa riceverà - davanti ad una bella statua di Atatürk-padre-della-patria - l'ordine di compilare le scartoffie del caso e di tornarsene buonino alla sua base fino a quando i suoi muscoli ed il suo cervello non dovranno di nuovo servire la patria. Peeerò: io ci andavo per la metà!
In mezzo a tanto maschio eroismo c'è pure tempo per una fugace ed insoddisfacente storia d'amore che però finisce male, complice anche il fatto che Serdar è di fatto il Tristo Mietitore: tutto ciò che sfiora, muore e/o esplode nel giro di cinque minuti...

Non crediate però che questo stupendo film sia soffocato da una trama così complessa e ben definita: dall'inizio alla fine non si assiste che a scazzottate, gomitate, fucilate, bazookate, pistolettate ed altre michiate assortite.
Da vero professionista, Serdar non si dimenticherà mai di sottolineare ogni suo gesto - dallo sgominare un esercito con un migliolo all'aprire una scatoletta di tonno - con delle smorfie leggendarie; ed il regista giustamente lo premia con una marea di primissimi piani.

Da non perdere: la trama delirante, la jeep rubata al sol fine di investire alcuni cespugli (anch'essi Curdi, vien da pensare), tutte le scazzottate e - mi preme sottolinearlo - il meraviglioso bazooka magico a ripetizione: Serdar si impossessa di questo bazooka, ne fa un uso smodato e, dio sa come, si ritrova costantemente con in mano nuove munizioni. Davvero: questo tizio caga obici. Anche le traiettorie alquanto paraboliche dei proiettili sono tutte da gustare: purtroppo la gravità non era in sciopero, quel giorno, e la molla usata per lanciarli non era tale da garantire una traiettoria simil-rettilinea neppure sulla distanza di un 50 centimetri.
La scena in cui il nostro eroe viene sepolto fino al collo e lasciato come un fesso sotto una pioggia scrosciante, poi, è da antologia del trash.

Per concludere: ogni vero amante del trash turco dovrebbe vedere questo questo gioiello.

Voto: 1. Dello stesso regista e con gli stessi attori, il Rambo Turco, a questo punto da recuperare ad ogni costo.
Trashometro® 10/10:
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6 commenti:

SOLO FILM ha detto...

Trash turco da antologia. Dove l'hai pescato?

SOLO FILM ha detto...

NO,no non dirmelo!! Visto il titolo del tuo blog forse ho capito...

Vaz ha detto...

Lo sto traducendo in italiano proprio adesso! Un capolavoro del genere deve essere a disposizione di tutti!
Suppongo che tu abbia visto la versione DVD della Darkmaze Studios, di cui va sottolineata il pessimo doppiaggio inglese e l'assenza dell'audio originale turco.

Davide Alberani ha detto...

@Vaz:
fantastico!
Una volta terminata la traduzione, non mancare di segnalarla: rendere più accessibile un simile capolavoro è opera meritoria. :-)

Vaz ha detto...

Ciao Davide, come promesso la traduzione di questo capolavoro è pronta!

http://www.rerosso.it/comedysubs/2010/01/korkusuz-il-rambo-turco-1986/

Mi sono permesso di riportare la tua recensione, ovviamente linkando il tuo sito!

Davide Alberani ha detto...

@Vaz: grazie mille, e complimenti per la traduzione!

Ed ora, correte tutti a vedervi questa meravigliosa turcata.