Enough said. |
La genesi di questo stupendissimo horror post-apocalittico made in Italy mi è oscura: non so perché qualcuno abbia voluto imbarcarsi in un'operazione tanto disgraziata e neanche voglio saperlo. So solo che il risultato finale è una delle cose più incredibili a cui mai vi potrà capitare di assistere, e vi farà rimpiangere di non aver passato la serata a darvi fuoco alle dita dei piedi.
Tanto per cominciare, gli effetti speciali sono meglio di Avatarro. |
Tra gli onanistici pochi sopravvissuti abbiamo il Buon Dottore(r) Gyno (già famoso per essersi svegliato tardi il giorno che distribuivano i nomi decenti) che per motivi tutti suoi è indaffarato a cercare una pseudo-cura per non si sa bene chi.
A contribuire al suo personalissimo Telethon un paio di Veri Uomini(tm) che non riescono a comporre una frase senza metterci un "cazzo", un "merda" o un "amico" (credo manchi il "cazzo amico, siamo nella merda" d'ordinanza, ma solo perché non si voleva cadere nei cliché del cinema d'azione).
"e mo' so' cazzi, amico!" "MEEERDA!" |
Come tutti i film del genere, i personaggi sono pochissimi, ma grazie al cielo qui sono tutti finemente tratteggiati come se il loro profilo fosse stato sapientemente delineato da Michelangelo in persona su un finissimo telo di carta velina usando una Rocket Propelled Chainsaw. Michelangelo la tartaruga ninja, si intende.
Con dei comprimari così, puoi fare a meno di tutto il resto. |
"non c'è un domani..." "...non c'è un futuro..." "...oh-oh-ohh..." "ti sei schiantato contro un muro!" (C) Gli Atroci |
Ironia della sorte, un nazi-nano (sullo sfondo) troverà la morte ad opera di un busto decorativo del Duce. Già-già! Capita anche questo, in Eaters! |
Credetemi, questa avrebbe meritato una GIF animata. |
Voto: non pervenuto. Sulla scala VAS del dolore, piazzerei il segno sulla scrivania, una decina di centimetri oltre il bordo del foglio.
Trashometro® 10/10: - solo per Veri Credenti del Brutto Cinema®.