domenica 26 agosto 2007

Wu Tang vs. Ninja!


Il potente Wu Tang-aro White ricarica le batterie.

Un acido trasforma un monaco in uno zombie.

Per quanto possa apparire improbabile, questo tappeto volante è un ninja.

Capolavoro assoluto, questo Wu Tang vs. Ninja - anche noto come "The Ninja Hunter", "Shaolin Hero", "Ren zhe da jue dou" e "Yan je dai kuet dau", un po' per sfuggire al fisco ed un po' nella speranza di rifilare più volte la stessa vaccata all'incauto acquirente.

Il malvagio capo Wu Tang Abbot White - il sempre ben pettinato Jack Long - si allea con i ninja (il che per inciso contraddice il titolo! :-$) al fine di fondare un impero malvagio.
Si spianerà la strada annientando i più forti guerrieri Shaolin e addirittura mettendo quel fesso dell'imperatore contro di loro e/o uccidendo l'imperatore stesso, su questo punto la trama è un tantino confusa...
Ormai sembra imbattibile e trascorre le sue giornate tra una Risata Malvagia® ed il privar giovani donne della loro forza vitale tramite un complesso rituale che lo rende pressoché invincibile.
Ciò che non sa è che nel profondo della foresta due giovani guerrieri (ed uno è niente meno che Alexander Lou!) vengono addestrati da due saggi maestri - tra cui una donna! Come son liberal, questi shaolin... ;-) - alla poootentissima tecnica dello Shaolin Finger Jab, che consiste nel farsi malissimo alle dita piantandole contro giare di terracotta.
Contenti loro... ma torniamo a noi: l'arrivo di una giovane depositaria del manuale delle tecniche segrete (delle Giovani Marmotte, si presume) completerà l'opera: ormai sono pronti a sfidare il malvagio Wu Tang-aro!

Un'ora e mezza di scontri memorabili, con quantità industriali di fili e tappeti elastici: tutti sono quasi costantemente a mezz'aria e quando sono a terra si muovono accelerati come neanche nelle comiche di Benny Hill; ogni scusa è buona per menare le mani e shuriken e bombette colorate si sprecano.
La trama è demenziale e non ci si preoccupa troppo di cucire assieme i vari pezzi: l'importante è che tutto finisca in rissa, e visto l'impressionante numero di comparse la cosa non riesce difficile.
Regia roboante di Wu Kuo Jen - lo stesso di The Super Ninja (già recensito in precedenza) che si porta dietro un bel po' di fessi già visti nel suo film prcedente.

Da non perdere:
  • il monaco cosparso d'acido che si tramuta in uno zombie.
  • White che fa il pieno d'energia vitale con tanto di tacchette colorate stile cellulare.
  • alcuni dialoghi pieni di Evil Laughter.
  • la gag dei monaci guardoni.
  • il trailer che è un riversamento dalla versione in VHS, con tanto di tracking.
  • il colpo finale odontoiatrico.
  • il ninja che per farsi bello si fa i baffetti stile Hitler.
  • il ninja che si trasforma in tappeto volante!!!


Delirante come pochi, piacerà molto agli amanti del trash e dei peggiori Z-movie di kung fu.

Voto: 2. Trashometro® 10/10:
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