Questo Tizio doveva davvero essere convinto della bontà delle sue idee, se è arrivato a scrivere, produrre e dirigere una mega-produzione come London Voodoo tutto da solo...
Ora... se avete letto il titolo, potete risparmiarvi di vedere il film (che pure è bellissimo, quasi quanto il titolo stesso).
Siamo a Londra.
C'è il voodoo.
Che altro?
Ok... una coppia americana si trasferisce in Inghilterra; il maritino lavora nella city e la mogliettina resta a casa a badare alla bambina appena nata. Durante i lavori di ristrutturazione della casa, trova in cantina due cadaveri tutti agghindati per un rito voodoo; prontamente lo spirito malvagio (o benevolo? Mah...) si impossessa della signora che inizia a praticare Lo Voodoo® con lo zucchero e quel che trova in casa.
Nel mentre il marito, meno fesso di quel che sembra, si accoppia con la babysitter.
Ci sono sicuramente altri personaggi ed eventi, ma la parte sulla coppia morta un secolo fa vittima di un rito voodoo non mi è risultata chiarissima... di sicuro per colpa mia!
Riprovevole sotto tutti gli aspetti (la babysitter neanche mostra le tettine...), un film girato in digitale ed in ultra-economia: tutto si svolge in due o tre locations, e parcheggiate in strada ci sono sempre le stesse auto.
Cose imparate: il voodoo è potetente, e può essere usato per allungare a dismisura la durata e la dolorosità di un già pessimo film.
Voto: 1. Trashometro® 3/10: (farà parecchio male).
Tags: londra, voodoo, rito, horror, babysitter, figlia, lavoro, cadaveri, sepoltura, maledizione, possessione, trash.
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