sabato 4 giugno 2011

The Human Centipede!!!

Dichiarale il tuo amore con una collanina di The Human Centipede...


Ok, i gadget di The Human Centipede sono sicuramente la parte migliore di tutta la faccenda, e sono eccellenti per cavarvi d'impaccio quando non sapete cosa regalare alla nipotina che fa la cresima.
Vista la qualità del merchandise, non potevo farmi sfuggire l'opera dello squinternato Tom Six (un po' l'Uwe Boll d'Olanda) che tanto ha fatto parlare di sé.

Due oche giulive nonché attrici porno (nel ruolo interpretato, non crediate...) sono in giro per l'Europa quando, in Germania, si perdono in mezzo al nulla con una gomma dell'automobile a terra.
Sperdute nel bosco, si imbattono nella bella casa di un ricco quanto eccentrico chirurgo in pensione, famoso per i suoi interventi di separazione di gemelli siamesi.
La pensione fa male ai grandi professionisti, si sa... per fortuna il nostro amico ha trovato un nuovo hobby: sperimentare operazioni che uniscano più soggetti, invece che dividerli!
Il circolo di bocce mi sa che era al completo, quella sera...
Cooomunque, il concetto è il seguente: prendere un tizio. Prendere un secondo tizio. Cucire l'ano del primo alla bocca del secondo. Tagliare a tutti i legamenti del ginocchio per impedire che possano alzarsi in piedi. Iterare a piacere.
Nel nostro caso, in pole position avremo un turista giapponese e, a seguire, le due signorine di cui sopra.

La trama è tutta qui, e credo non si debba aggiungere che gli interessati non si riveleranno troppo entusiasti all'idea di partecipare a questo trenino dell'amore gastrointestinale.

Chiariamo subito: il film è scemo da morire nel suo prendersi sul serio; allo stesso tempo la maggior parte dei suoi meriti si riducono all'aver creato un immaginario ed un piccolo culto tra chi lo ha visto e anche tra chi si rifiuta di vederlo.
In sé non è niente di che, pur risultando tutto sommato migliore della scarsa valutazione data da pubblico e critica; gli attori svolgono il loro ruolo adeguatamente, la regia fa il suo minimo sindacale e... niente altro.
Perché in fondo il film non mostra assolutamente nulla, e tutte le idee si esauriscono nell'unione dei tre soggetti: da lì in avanti, solo lamenti strazianti e timidi tentativi di fuga.
Peccato, perché poteva essere una base per qualcosa di davvero originale quanto orrendamente riprovevole come piace a noi.

Voto: bah, difficile dare un voto ad una cosa del genere... alla fine i suoi 92 minuti passano rapidi, e potrebbe addirittura strappare un 6.5 (più per l'idea che per la realizzazione)

PS: in teoria si parla di trilogia; vedremo a quante zampe arriveremo in futuro...

PPS: RIP, MEINE DREI-HUNDE! :-)

1 commento:

Acalia Fenders ha detto...

questo film da un certo punto di vista mi incuriosiva e da un altro mi perplimeva ... alla fine non l'ho visto.
Mi sa che ho fatto bene ^^