domenica 18 dicembre 2005

viulenze

Lo dico subito: A History of Violence mi ha deluso. Non è che sia una catastrofe: i suoi meno di 100 minuti trascorrono senza infamia e senza lode, ma è proprio questo il punto; da un tizio che si chiama David Cronenberg e che considero uno dei grandissimi del cinema mi aspettavo molto di più.

Un tranquillo ed insospettabile padre di famiglia viene d'improvviso travolto da un passato che credeva morto e sepolto; un passato di violenze e omicidi, che si era lasciato alle spalle per iniziare una nuova vita in una piccola cittadina di provincia. Farà i conti con i suoi vecchi "colleghi", e la sua famiglia dovrà fare i conti lui, scoprendo di avere un "mostro" in casa.

Diretto bene (gli scoppi di violenza sono ben costruiti), ma carente per quanto riguarda la sceneggiatura (alcune cose non dette, altre non proprio credibili), lascia nel complesso una sensazione di opera dotata di un buon scheletro ma sul quale ci si è dimenticati di aggiungere la carne. :-|

Brava (e discreta :-)) la moglie, bravino Ed Harris (uno dei miei attori-feticcio!) mentre le prove attoriali di tutti gli altri sono abbastanza mediocri.
Viggo Mortensen è uno degli attori meno dotati del creato, ma sorvoliamo. In compenso è fooortissimo: né Ed HarrisWilliam Hurt riescono a tenergli testa, e non sono certo dei deboli! Secondo me è forte come La Cosa, quasi quanto Hulk! ;-)

Voto: 5.

Spero che Cronenberg torni presto a lavorare con parassiti e schifezze varie, che gli riesce molto meglio!

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