martedì 23 maggio 2006

GitS:SAC

Ho finito i 26 episodi della prima stagione (1st GiG) di Ghost In The Shell: Stand Alone Complex (l'intero cofanetto di 7 dvd è costato meno di 30 sterline, alla faccia dei 24.90 euro del singolo dvd dell'edizione italiana :-))

Superbo: non mi appassionavo tanto ad una serie dai tempi di Cowboy Bebop. Per la maggior parte si tratta di episodi autoconclusivi, in gran parte di genere poliziesco/spionaggio/azione; spesso le trame non sono niente di mai visto, ma sono sempre narrate incredibilmente bene. Non mancano comunque episodi più intricati, che tirano avanti la trama principale ed un buon numero di vere perle (The Movie Director's Dream, gli episodi sui Tachikoma e tutti quelli finali).

Breve sunto: in un futuro prossimo la quasi totalità degli esseri umani possiede impianti cerebrali che connettono tutti in una immensa rete; in uno scenario politico-militare interno ed estero molto complesso e fluido, la sezione 9 rappresenta una unità d'elite di prevenzione antiterroristica altamente specializzata nella gestione delle informazioni. Tra molte, la minaccia principale è rappresentata da uno sfuggente criminale identificato con il nome di Laughing Man, che sembra accanirsi contro alcune compagnie specializzate in nano-tecnologie. In un ambiente tanto complesso, le distinzioni tra giusto e sbagliato, buono e cattivo, vivo ed inanimato sembrano sfumare fino a confondersi.

Intrattiene, diverte (i Tachikoma Days!), lascia col cuore in gola e commuove (e riesce a farlo persino coi Tachikoma!)
Da non perdere.

Voto: 10 (i dvd dell'edizione anglosassone contengono un po' di extra - interviste con gli autori -, un ottimo sonoro ed una qualità video di norma discreta, anche se alcuni episodi presentano evidenti difetti di interlacciamento; voto tecnico: 8)

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