mercoledì 7 aprile 2010

Gamer

Se, dopo aver visto i trailer, vi volete ancora così male da andare a vedere Gamer, vi consiglio di portarvi dietro una ampia collezione di aghi da infilare sotto le unghie: ne avrete bisogno.

Gerard Butler di mestiere fa il carcerato nel braccio della morte - carriera breve ma non priva di soddisfazioni (e fa sempre curriculum).
Entra in scena Dexter - qui nel ruolo del genio del compiutter - che ha creato una serie di mondi virtuali nei quali gli utenti possono comandare delle persone in carne ed ossa (a dire il vero più "culi e tette" che altro, da quando viene mostrato ) grazie a solito artifizio narrativo impiantato nel cervello a suon di jibba-jabba hi-tech privo di senso.
Ultimo parto della sua geniale quanto empia testolina, un mondo dove i detenuti combattono a suon di armi fichissime, morendo a carriolate. Premio per chi sopravvive a 30 battaglie: la libertà ed un set di pentole in acciaio inox.
Butler ed il ragazzino che lo controlla sono quasi al traguardo, ma qual losco piano si dipana dinnanzi a loro! Ah, perché non ci è dato vivere in un mondo di oneste regole?! Perché?! Perché?! Boh, chissene...

Se avete una vaga sensazione come di "già visto un triliardo di volte", vi state sbagliando: questo non è come i mille film che hanno già sfruttato idee analoghe - è infatti scandalosamente peggio.
Girato dalla solita scimmia col parkinson, ha escogitato un affascinante stratagemma tecnico per nascondere le piccole imperfezioni: coprirle con una colossale esplosione. Il fondale fa schifo? Mettiamoci un'esplosione! Serve un stacco di scena tra due location separate? Esplosione! La trama ha un buco che sembra un cratere? Esplosione!
È bellissimo e molto facile, provateci anche voi: esplosione!

Sorvoliamo sui dialoghi, i concetti triti-e-ritriti, l'overacting costante ed una insultante supponenza che permea tutti i suoi 95 minuti.
Ha però anche alcuni meriti: oltre a settare un nuovo standard negativo per i filmacci d'azione (e non c'è neanche Jason Statham, incredibile), ha procurato una ciotola di cibo a Milo Ventimiglia e John Leguizamo. In tempi di crisi, non è poco.

Voto: 1 - fa intrattenimento quanto un'epidemia di vaiolo.
Trashometro® 7/10:
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3 commenti:

Vaz ha detto...

Non mi puoi dire così! Dagli stessi registi di Crank mi aspetto un capolavoro e niente di meno!

Davide Alberani ha detto...

@Vaz: Crank non l'ho mai visto, ma ne ho sempre sentito parlare benissimo - devo recuperarlo.

Quanto a Gamer... no, non si salva davvero niente, se non qualche tetta&culo. :-)

Ciao!

Anonimo ha detto...

ammazza che cagata! ma d'altra parte s'era capito che i creatori di Crank son capaci solo di girare e rigirare quel film soltanto...

ps: il tizio che fa Dexter è una faccia da schiaffi