domenica 26 giugno 2011

4 + 4

Dopo aver visto X-men: first class e Cars 2, io... non credo più nell'amore! :-(

Non me la sento neanche di recensirli a dovere, tale è la delusione.

[X-men: first class]
Dopo tre tre ottimi film (sì, mi è piaciuto anche il terzo) ed un penoso spin-off su Wolverine, c'era il sentore che il nuovo corso dei film a tema superoistico avesse contaminato anche la saga degli X-men.
Eccoci infatti alle prese con una sceneggiatura miserrima, personaggi scelti a casaccio, dialoghi infantili ed attori del tutto inadeguati. Già che c'erano, fanno schifo anche gli effetti speciali.
È piaciuto molto a critica e pubblico: de gustibus, ma per quanto mi riguarda il solco che lo separa dai precendenti è abissale.

Voto: 4.

[Cars 2]
La trama è di nuovo la stessa del primo (sull'amicizia e blah blah blah), raccontata in termini ancora più infantili e non ci sono gag degne di note.
Che altro dire? Ah sì, niente di veramente impressionante a livello tecnico.
Ok, Pixar, hai fatto un filmetto che poteva fare chiunque altro. Ora però sarebbe il caso di riportarsi sui livelli di Finding Nemo, Toy Story 2, Wall-e e Gli Incredibili, ok?

Voto: 4.

Delusissimo!

domenica 19 giugno 2011

Champ Against Champ

Andando a spasso per la Cina medievale, capitava spesso di imbattersi in personaggi del genere.


Mentirei, se dicessi di aver capito qualcosa della trama: sospetto non brillasse neanche di suo, ma il doppiaggio affidato a gente che parla inglese come sbirulino e l'aver chiamato tre personaggi Master Wai, Master Kay e Master Tai non ha certo aiutato...
Di sicuro abbiamo un grassone paranoico (Master Kai, mi pare) convinto che sia in atto un complotto ai suoi danni orchestrato dall'ottuagenario Master Tai la cui massima aspirazione nella vita pare essere trascorrere una serena vecchiaia a farsi torturare nelle segrete del suddetto cattivo obeso.
La cosa non sarà però priva di conseguenze: promesso sposo della figlia del vecchiaccio è infatti niente meno che il quinto Beatles della Cina medievale, ovvero Dragon Lee!
Anche lui avrà la sua bella vagonata di merda da spalare: in un agguato viene colpito da un dardo mortale e solo l'amputazione di una gamba (e forse di parti dell'apparato uro-genitale) ad opera di Qualchedauno Che Passava Di Lì Per Caso (Master Wai, se non ho capito male) lo salverà.
Con un notevole salto logico scopriamo che il nonno di qualcuno (non ho davvero capito chi) era un noto fabbro e/o combattente dotato di una gamba sola. Caso vuole che abbia anche lasciato il suo manuale di combattimento e tutto il necessario per costruirsi un arto artificiale in uno stanzino in cui nessuno entrava da secoli.
Dragon Lee si mette alla fornace ed in men che non si dica fabbrica la gamba con la quale sconfiggerà i malvagi!

Abbastanza delirante e privo di decenza, questo grande esempio di Brucesploitation (e non poteva essere altrimenti, con Dragon Lee nel cast) diretto dall'amato Godfrey Ho.
Degni di nota alcuni combattimenti con gente che sputa fuoco, signorine telecinetiche che diventano invisibili (o qualcosa del genere) e varie altre amenità messe apposta per far perdere anche quel poco di dignità che un film del genere avrebbe potuto avere.
Imperdibili alcune perle di regia, con combattimenti al ritmo di musica classica e ardite riprese notturne.
Champ Against Champ si fa ricordare anche per essere uno dei film più martoriati dal riversamento televisivo della storia: praticamente tutti i dialoghi vedono un tizio che parla da una estremità dello schermo e qualcuno che dall'altra parte risponde fuori campo... Una esperienza straniante. :-)

Frase del giorno: you stinking turd! Rot in hell!
Cose imparate: puoi raddoppiare la durata di un film, aggiungendo gente che cammina senza costrutto per ore e ore...

Voto: 2. Trashometro® 8/10:

sabato 4 giugno 2011

The Human Centipede!!!

Dichiarale il tuo amore con una collanina di The Human Centipede...


Ok, i gadget di The Human Centipede sono sicuramente la parte migliore di tutta la faccenda, e sono eccellenti per cavarvi d'impaccio quando non sapete cosa regalare alla nipotina che fa la cresima.
Vista la qualità del merchandise, non potevo farmi sfuggire l'opera dello squinternato Tom Six (un po' l'Uwe Boll d'Olanda) che tanto ha fatto parlare di sé.

Due oche giulive nonché attrici porno (nel ruolo interpretato, non crediate...) sono in giro per l'Europa quando, in Germania, si perdono in mezzo al nulla con una gomma dell'automobile a terra.
Sperdute nel bosco, si imbattono nella bella casa di un ricco quanto eccentrico chirurgo in pensione, famoso per i suoi interventi di separazione di gemelli siamesi.
La pensione fa male ai grandi professionisti, si sa... per fortuna il nostro amico ha trovato un nuovo hobby: sperimentare operazioni che uniscano più soggetti, invece che dividerli!
Il circolo di bocce mi sa che era al completo, quella sera...
Cooomunque, il concetto è il seguente: prendere un tizio. Prendere un secondo tizio. Cucire l'ano del primo alla bocca del secondo. Tagliare a tutti i legamenti del ginocchio per impedire che possano alzarsi in piedi. Iterare a piacere.
Nel nostro caso, in pole position avremo un turista giapponese e, a seguire, le due signorine di cui sopra.

La trama è tutta qui, e credo non si debba aggiungere che gli interessati non si riveleranno troppo entusiasti all'idea di partecipare a questo trenino dell'amore gastrointestinale.

Chiariamo subito: il film è scemo da morire nel suo prendersi sul serio; allo stesso tempo la maggior parte dei suoi meriti si riducono all'aver creato un immaginario ed un piccolo culto tra chi lo ha visto e anche tra chi si rifiuta di vederlo.
In sé non è niente di che, pur risultando tutto sommato migliore della scarsa valutazione data da pubblico e critica; gli attori svolgono il loro ruolo adeguatamente, la regia fa il suo minimo sindacale e... niente altro.
Perché in fondo il film non mostra assolutamente nulla, e tutte le idee si esauriscono nell'unione dei tre soggetti: da lì in avanti, solo lamenti strazianti e timidi tentativi di fuga.
Peccato, perché poteva essere una base per qualcosa di davvero originale quanto orrendamente riprovevole come piace a noi.

Voto: bah, difficile dare un voto ad una cosa del genere... alla fine i suoi 92 minuti passano rapidi, e potrebbe addirittura strappare un 6.5 (più per l'idea che per la realizzazione)

PS: in teoria si parla di trilogia; vedremo a quante zampe arriveremo in futuro...

PPS: RIP, MEINE DREI-HUNDE! :-)