venerdì 18 luglio 2008

fafner

Fafner of Azure (Soukyû no Fafner), serie di una stagione del 2004, calca le orme del sempreverde genere "adolescenti su robottoni".

Sull'isola di Tatsumiya la vita della nuova generazione scorre tranquilla, fintanto l'attacco di una serie di alieni non costringerà gli adulti a svelare loro il segreto della loro comunità isolata dal resto del mondo: l'isola è in realtà una fortezza attrezzata per combattere i simpatici mostri e proteggerne gli abitanti. Gli stessi ragazzi - su cui verrà rivelato molto di più - sono gli unici in grado di pilotare le macchine chiamate Fafner, ma al prezzo di disfunzioni emotive ed alterazioni genetiche.
Nel proseguire della serie, si scoprirà la natura degli alieni ed i difficili rapporti con il resto dell'umanità: l'intero pianeta, anni prima, era infatti stato attaccato, e la battaglia contro una delle teste di ponte dell'invasione - il Giappone canonico martire dell'apocalisse prossima ventura ;-) - aveva portato a conseguenze spaventose.

Parte lenta e senza tante spiegazioni, la serie inizia ad ingranare intorno al decimo episodio, per poi decollare sul finale. Superata la fase iniziale, i rapporti tra i personaggi iniziano a farsi interessanti, e la trama prende consistenza.

Molto ben scritto (con alcuni spunti davvero avvincenti), non è comunque una serie semplicissima da seguire: i personaggi sono una marea, moltissimi dei quali importanti. Discreta (senza eccedere) la regia, sul lato tecnico siamo di fronte ad un ottimo prodotto: personalmente non amo lo stile (ed il character design pecca un po' d'originalità e varietà), ma il disegno è senza dubbio buono, così come l'animazione. Pregevole la colonna sonora.

Tacciato d'essere l'ennesimo clone di Evangelion, forse la "critica" non è così infondata, pur con scopi e mezzi diversi. Anche qui c'è un buon lavoro d'approfondimento, anche se viene meno l'onanismo mentale di Eva che tanto abbiamo amato. :-)
Sicuramente pregevole in sé, lo piazzo ben distante come valore complessivo dalla serie dei Gainax; diciamo che è un RahXephon che lascia meno cose non dette (ed in generale lo valuto migliore di quest'ultimo).

Un po' meno positivo il giudizio tecnico sui DVD distribuiti in USA dalla Geneon: non so come fosse l'originale, ma il video è in 4:3 e l'audio inglese è solo stereo... taccio poi sul fatto che tutti e sette i DVD siano singolo strato. Err... :-|
Detto ciò, la qualità video è più che decorosa, quindi va bene anche così.

Voto: 8.
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