domenica 24 maggio 2009

Dragon Lee vs the 5 brothers


Con un notevole colpo di scena temporale, il nostro eroe raccoglie le ultime volontà di un combattente nordista della guerra di secessione.

Quando hai dei tirapiedi di tale livello, capisci di essere davvero arrivato. Al fondo.

Uno dei cattivi si bulla del suo ventaglio di carta stagnola.

Già visto all'opera in Secret Ninja, Roaring Tiger (dove interpretava né l'uno, né l'altra), ritroviamo il vecchio amico Dragon Lee, meritoriamente considerato uno dei punti più bassi della bruceploitation.

Va detto subito che questo Dragon Lee vs. the 5 Brothers (o The Angry Dragon) è qualcosa di davvero imperdibile per gli amanti del genere: trama raffinata, gente mal vestita e mai un attimo di noia!

Il nostro eroe fa parte della resistenza Ming che si batte contro il corrotto impero Ching; i ribelli son talmente alla frutta da affidargli una lista (non è dato sapere se sia quella di Schindler o un elenco di persone famose gay) da portare a non si sa bene chi per farci non è ben chiaro cosa.
Per fortuna la sua totale ignoranza dei fatti del mondo viene ripetutamente supplita da una trafila di check-point fatti di Uomini Morenti® (se ne contano almeno quattro), che hanno il buon gusto di istruirlo sul da farsi prima di schiattare.
Fatto l'ennesimo pit-stop sul cadavere di un tale, giungerà a scontrarsi con un fortissimo giovane-vecchio (storia lunga...) dotato di ventaglio e mano metallica - sicuramente una cosa molto simbolica, probabilmente sulla inopportunità dell'onanismo quando si è afflitti da orchite o qualcosa del genere.
Come da contratto, sulla sua strada troverà dei valorosi aiutanti: la Bella Michico Di Turno® dotata di cappello-boomerang (più bello da vedere che efficace) e - credo - pure un medico circense-ciarlatano che in tutto ciò ha sicuramente un ruolo imporante.

L'intero film è un prolungato momento trash in cui non ci si fa mancare proprio niente: gente vestita da imbecilli, buffe protesi, numeri di raro funambolismo, oltre ovviamente ad una marea di combattimenti inconsulti. Vera cifra stilistica di questo pseudo-regista (in combutta con Shi-hyeon Kim) è il feticismo dei piedi: si segnalano infatti una infinità di calci volanti, camminate nel vuoto per colpire i nemici e decine e decine di piedi afferrati al volo. Se piace il genere...

I cattivi son qualcosa di spettacolare: tra i peggio vestiti della storia del cinema, si scoprirà presto che il loro armadio è adeguato all'intelletto.
Lo pseudo-capo grassone trastulla tutto il tempo delle palline metalliche mentre sbraita ordini ai suoi sottoposti, così da ottenere una promozione (sistema empio ma meritocratico, quello Ching). Anche il tipo con la mano di ferro si difende, avendo l'inopportuno vezzo di uccidere tutti quelli che devono dirgli qualcosa (e prima che abbiano modo di farlo...)
Da storia del cinema il momento in cui un prigioniero viene corrotto a suon di denari per ottenere delle informazioni (cfr: "bastone e carota" o "totale confusione mentale"?)
Dragon Lee, dal canto suo, si disturba ad imitare pose, mosse ed urletti di quell'altro in una maniera davvero indecorosa e meritevole di eterna dannazione.

Bellissimo, davvero bellissimo.
Reperibile su amazon, pregevole anche il doppiaggio inglese, comprensibile a frasi alterne.

Voto: 2 Trashometro® 10/10:
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