più se ci sono o se non ci sono?), e minimalista - che sto cambiando
tutto il mio arsenale hardware.
Dogora il Mostro della Grande Palude è un prodotto piuttosto
anomalo nella produzione di zio Honda;: intanto uno dei
protagonisti è un occidentale, poi ci sono sì i soliti mille-mila
modellini che sono il vero fiore all'occhiello delle forze di
autodifesa giapponesi, ma qui non vengono mandati a morire contro
l'usuale pirla in un costume di gommapiuma.
Già, perché il nemico questa volta è un informe effetto speciale
venuto dallo spazio, ghiotto di carbonio e che si mette quindi a
spazzolare miniere, camion, strutture in acciaio e pure diamanti. Ciò
lo porta in rotta di collisione con un sagacissimo ladro di pietre
preziose (l'occidentale) ed un po' di altri fessi mal assortiti.
Com'è, come non è, si giungerà alla degna conclusione anche grazie ai
preziosi consigli dell'uomo più intelligente del Giappone (e di
conseguenza del mondo ;-)
Nato con l'idea (naufragata) di iniziare una serie sul personaggio
dello scanzonato ladro di diamanti, il film si segnala anche per la
presenza di una signorina che diventerà una delle prime bond-girl
asiatiche della storia di 007.
Per il resto, niente di nuovo sotto il sole di Honda: si guarda, ma
non solletica troppo il gusto trash dello spettatore in cerca di
emozioni forti. :-)
1 commento:
@Vision: thanks - e massimo rispetto per la scelta di Jin Roh per la grafica del blog. Capolavoro assoluto.
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