Con calma, ho avuto modo di rivedere tutti gli episodi di Il Mistero della Pietra Azzurra (Nadia: The Secret of Blue Water o Fushigi no umi no Nadia).
Corre l'anno 1889 ed il mondo è in pieno tumulto industriale: nuove, apparentemente infinite, possibilità si prospettano agli uomini; ogni giorno i progressi della scienza e della tecnologia elevano il livello di vita, ma allo stesso tempo guerre e scontri sono ancora all'ordine del giorno.
In questo scenario Jean, un ragazzino di 14 anni, dà libero sfogo alla propria creatività di scienziato in erba, pieno di fede nel potere della scienza. Il suo modo di vivere verrà sconvolto dall'incontro con Nadia, una sua coetanea misteriosa e con un carattere molto diverso dal suo.
Insieme verranno coinvolti in una guerra tra due potenze spaventose ed ignote al resto dell'umanità: da una parte il malvagio Gargoyle, che vuole restaurare l'antico potere di Atlantide (di cui si dichiara discendente) e dall'altra il capitano Nemo e l'equipaggio del sottomarino Nautilus, una avanzatissima macchina da combattimento. Nadia, pur disprezzando la guerra, scoprirà di avere un ruolo centrale nell'intero conflitto ed inizierà un lento e doloroso cammino di crescita che la porterà anche a scoprire il proprio incredibile passato.
Prodotto nel 1990 dalla Gainax la serie si dipana su 39 episodi e, pur incentrata sul processo di crescita dei due giovani protagonisti, si discosta dallo sviluppo classico del tema e presenta una trama estremamente complessa e curata, che non disdegna di affrontare anche temi forti come la morte.
Le battaglie del Nautilus sono spesso cruente e non di rado il comandante deve compiere scelte che metteranno a repentaglio l'incolumità dell'equipaggio.
Non mancano ovviamente i momenti più leggeri, spesso affidati al trio Grandis, Sanson e Hanson - anche se non di rado servono per mostrare nuovi approci alla vita a Nadia, sempre scossa per ciò che le accade intorno.
Stracolma di citazioni e riferimenti ad antichi miti e leggende, spesso rielaborate in maniera estremamente fantasiosa eppure coerente, la serie non è priva di riflessioni sul futuro che si prospetta all'umanità con l'avvicinarsi del ventesimo secolo.
Buona sul piano tecnico, anche se la qualità dell'animazione mostra i suoi anni, la versione inglese della ADV ha una discreto sonoro (non mi piacciono le voci di Jean, Grandis ed Hanson, però) e soprattutto una traduzione decente.
La versione italiana doppiata da mediaset venne letteralmente stravolta ed inoltre numerosissime scene vennero tagliate (vedere http://www.thesecretofbluewater.com/cuts00xx.htm); non so come sia la versione in DVD di Jamato, ma il fatto che sia l'audio sia in mono mi fa scendere la catena.
Vagamente ispirata a 20.000 leghe sotto il mare, la Gainax ha prodotto una serie complessa, da analizzare nei suoi riferimenti e da seguire nelle sue riflessioni; come se non bastasse, uno dei finali più belli della storia dell'animazione.
L'unica vera caduta di tono sono (in piccola parte) le puntate sull'isola: è vero che dopo gli eventi precedenti un minimo di "decompressione" prima del gran finale era necessario, ma si ha la sensazione che si stia allungano un po' il brodo; vero tracollo si avrà invece nei (pochi, grazie al cielo) episodi ambientati in Africa: pessimi ed inutili.
Da evitare come la peste il film prodotto in seguito e da terzi: un montaggio di pezzi della serie inframezzati da una pessima storia malamente animata.
Voto: 9 (consigliato a chiunque).
Tags: nadia, Fushigi no umi no Nadia, nautilus, nemo, sottomarino, atlantide, fantascienza, animazione, guerra, fantasy, drammatico, avventura, gainax, parigi, verne, scienza, acrobata, steampunk, tecnologia, morte.
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