mercoledì 27 settembre 2006

IMDbPY 2.7

La miglior release di sempre di IMDbPY ha resistito per ben 8 ore, prima che un piccolo bug introdotto all'ultimo secondo venisse stanato ed ucciso nel cvs; niente di grave, ma col senno di poi forse sarebbe stato meglio provarlo, prima di rilasciare i pacchetti. :-)

In questa nuova versione sono stati risolti molti bugs ed i parser sono stati aggiornati per tener dietro ai cambiamenti delle pagine web; inoltre, ricerche troppo generiche che ritornano un numero eccessivo di risultati sono ora gestite in maniera decorosa.

IMDbPY e` un package Python per la raccolta e gestione dei dati provenienti dal database di IMDb, sia per quanto riguarda i film che le persone.
Scaricatelo ed abusatene tutti! IMDbPY, non potrete più farne a meno!


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remember, remember the fifth of November...

Sconvolto dalle guerre, il mondo precipita nelle barbarie; l'Inghilterra riesce a mantenere l'ordine interno grazie all'instaurazione di un governo totalitario che controlla ogni aspetto della vita dei suoi cittadini. Contro di esso combatterà un uomo conosciuto solo come V; col volto coperto da una maschera ispirata al volto di Guy Fawkes, V finirà col personificare gli ideali di libertà e di lotta all'oppressione che il paese sembra aver dimenticato.

Parlando solo del film in sé, devo dire che V for Vendetta è discreto: la regia non brilla ma non fa troppi danni, la sceneggiatura risulta forse un po' macchinosa da seguire per chi non conosce la storia ma presenta alcune scelte interessanti, la recitazione è decente (anche se Natalie Portman non mi ha convinto per nulla); nel complesso riesce a trasmettere il messaggio che si era preposto e lo fa senza risultare pesante o artificioso.

Non si può però tralasciare il fatto che V for Vendetta è tratto da una delle opere fondamentali di Alan Moore; il film, come è giusto che sia, è un adattamento e non una trasposizione pedestre del fumetto: molti dettagli sono stati cambiati e semplificati mentre altri sono stati aggiunti.
Fa un po' impressione non vedere "il fato" come originalmente concepito e molti altri particolari del tutto eliminati; ancor più straniante il cambiamento - di azioni se non di personalità - di Evey, anche se a questo proposito devo dire che nella parte centrale del film uno dei temi principali del fumetto (il suo "diventare V") è stato rispettato appieno.
Nel film, per renderlo più appetibile al grande pubblico, viene sviluppato molto il tema di V come catalizzatore per la ribellione contro il governo oppressore: pregevole a questo proposito l'idea della "distribuzione delle maschere", mentre paiono un po' forzate le scene di massa finali.
A proposito del finale, anche qui il film cerca una via più "commerciale" presentando la lotta personale contro l'establishment e contro Adam Sutler in particolare; si eccede anche con le mosse supereroistiche gratuite.

Come suo solito, Alan Moore si è totalmente dissociato dal film (non che l'abbia visto), al punto che per sua espressa richiesta solo il nome di David Lloyd compare nei credits; continuo a pensare che il suo atteggiamento complessivo verso il cinema sia un tantinello spocchioso, ma basta poi ignorarlo...

Voto: 7. (per la cronaca il fumetto è valutabile almeno 12 su 10)
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domenica 24 settembre 2006

Pamela Anderson's Naked Souls

Sperimentando nuove maniere per auto-flagellarsi ci siamo imbattuti nel pregiatissimo Naked Souls (anche Trapped, in Italia), filmone con niente popo' di meno che Pamela Anderson, prodotto, pubblicato e distribuito sull'onda del ben noto filmato semi-porno amatoriale girato col marito Tommy Lee che è contenuto in questo DVD in forma censurata.

Non avendo il fegato di girare un porno come si deve, regista e produttore decisero di commettere un crimine contro l'umanità: girare un film con Pamela Anderson che avesse anche una trama. E che trama! Siamo di fronte ad un ardito thriller fantascientifico con notevoli risvolti psicologici e sentimentali! :-)

Pam fa la "scultrice" di busti di tette (ovvero: prende la modella, le versa sulle tette della brodaglia a presa rapida, gliele smanazza un po' che del fan-service non ha mai fatto male a nessuno e poi espone/vende il risultato) ed è - ovviamente! ;-) - fidanzata ad un giovane scienziato che mira al nobel; egli sta infatti cercando un sistema per leggere la mente.
Ahilui le sue ricerche sui cadaveri di serial killer (Argh!) vengono sospese dall'università, fintanto uno scienziato ricco ma molto malato (che si dilettava pure con le droghe degli aborigeni) diventa suo mentore e gli consente di proseguire il lavoro sotto la sua ala protettiva; quel che il giovane non sa è che il vecchio intende servirsi della ricerca per scambiare con lui il suo corpo vecchio e malato! Ah, qual mefistofelico piano! ;-)

Le tette di Pam, un po' di fan-service, una trama delirante, dialoghi che fanno l'effetto di unghie sulla lavagna, uno spaesato Dean Stockwell che si chiede come c'è finito in mezzo, regia e fotografia pietose anche per un porno: una esperienza dolorosa come poche nella vita. Semplicemente spettacolare: andrebbe considerato uno dei peggiori film di sempre, se non fosse che non riesco a catalogarlo come "film". :-)

Voto: 1. Trashometro® 10/10: Riprovevole.
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martedì 19 settembre 2006

white noise

A Batman muore la moglie in un incidente d'auto, ma grazie ad un simpatico ciccione scopre gli E.V.P. (Electronic Voice Phenomena) che gli consentono di ascoltare i messaggi della defunta attraverso registrazioni radio e video su canali liberi.
Inutile dire che oltre alla mogliettina anche strane presenze iniziano ad inviargli messaggi (è chiaro che i defunti non hanno le nostre tariffe telefoniche...) e, indagando, scopre che non tutto ciò che gli viene detto appartiene al passato.

Storiellina tecno-niù-eig banalotta e priva di suspense che fa troppo affidamento sulla sospensione di incredulità degli spettatori (o, a scelta, sulla loro creduloneria). Peraltro non si capisce come mai Michael Keaton non faccia mai ricorso alle meraviglie tecnologiche che tiene nella bat-caverna... :-)

Cose imparate: l'FCC riserva un bel po' di frequenze per le comunicazioni dei morti.

Voto: 5.
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mercoledì 13 settembre 2006

nadia

Con calma, ho avuto modo di rivedere tutti gli episodi di Il Mistero della Pietra Azzurra (Nadia: The Secret of Blue Water o Fushigi no umi no Nadia).

Corre l'anno 1889 ed il mondo è in pieno tumulto industriale: nuove, apparentemente infinite, possibilità si prospettano agli uomini; ogni giorno i progressi della scienza e della tecnologia elevano il livello di vita, ma allo stesso tempo guerre e scontri sono ancora all'ordine del giorno.
In questo scenario Jean, un ragazzino di 14 anni, dà libero sfogo alla propria creatività di scienziato in erba, pieno di fede nel potere della scienza. Il suo modo di vivere verrà sconvolto dall'incontro con Nadia, una sua coetanea misteriosa e con un carattere molto diverso dal suo.
Insieme verranno coinvolti in una guerra tra due potenze spaventose ed ignote al resto dell'umanità: da una parte il malvagio Gargoyle, che vuole restaurare l'antico potere di Atlantide (di cui si dichiara discendente) e dall'altra il capitano Nemo e l'equipaggio del sottomarino Nautilus, una avanzatissima macchina da combattimento. Nadia, pur disprezzando la guerra, scoprirà di avere un ruolo centrale nell'intero conflitto ed inizierà un lento e doloroso cammino di crescita che la porterà anche a scoprire il proprio incredibile passato.

Prodotto nel 1990 dalla Gainax la serie si dipana su 39 episodi e, pur incentrata sul processo di crescita dei due giovani protagonisti, si discosta dallo sviluppo classico del tema e presenta una trama estremamente complessa e curata, che non disdegna di affrontare anche temi forti come la morte.
Le battaglie del Nautilus sono spesso cruente e non di rado il comandante deve compiere scelte che metteranno a repentaglio l'incolumità dell'equipaggio.
Non mancano ovviamente i momenti più leggeri, spesso affidati al trio Grandis, Sanson e Hanson - anche se non di rado servono per mostrare nuovi approci alla vita a Nadia, sempre scossa per ciò che le accade intorno.

Stracolma di citazioni e riferimenti ad antichi miti e leggende, spesso rielaborate in maniera estremamente fantasiosa eppure coerente, la serie non è priva di riflessioni sul futuro che si prospetta all'umanità con l'avvicinarsi del ventesimo secolo.

Buona sul piano tecnico, anche se la qualità dell'animazione mostra i suoi anni, la versione inglese della ADV ha una discreto sonoro (non mi piacciono le voci di Jean, Grandis ed Hanson, però) e soprattutto una traduzione decente.
La versione italiana doppiata da mediaset venne letteralmente stravolta ed inoltre numerosissime scene vennero tagliate (vedere http://www.thesecretofbluewater.com/cuts00xx.htm); non so come sia la versione in DVD di Jamato, ma il fatto che sia l'audio sia in mono mi fa scendere la catena.

Vagamente ispirata a 20.000 leghe sotto il mare, la Gainax ha prodotto una serie complessa, da analizzare nei suoi riferimenti e da seguire nelle sue riflessioni; come se non bastasse, uno dei finali più belli della storia dell'animazione. :-)
L'unica vera caduta di tono sono (in piccola parte) le puntate sull'isola: è vero che dopo gli eventi precedenti un minimo di "decompressione" prima del gran finale era necessario, ma si ha la sensazione che si stia allungano un po' il brodo; vero tracollo si avrà invece nei (pochi, grazie al cielo) episodi ambientati in Africa: pessimi ed inutili.
Da evitare come la peste il film prodotto in seguito e da terzi: un montaggio di pezzi della serie inframezzati da una pessima storia malamente animata.

Voto: 9 (consigliato a chiunque).
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domenica 10 settembre 2006

[ninja] cobra vs. ninja


un adulto si umilia ad Hong-Kong

Stuart Smith AKA Cobra

Richard punisce Stuart per i suoi misfatti

Oh, io ci provo a raccontare Cobra vs. Ninja, ma non garantisco niente. :-)
Il fortissimo euroninja Stuart Smith è Cobra, dedito ai combattimenti mortali tra ninja su cui ha organizzato un giro di scommesse clandestine in combutta con l'hong-kongese Ringo. Dalla giungla tailandese quattro o cinque fessi compagni d'armi decidono che la guerra e/o l'esercitazione è finita e tornano ognuno ai fatti propri... ma tra loro - o meglio in un film completamente diverso - c'è anche il nostro Gordon (il solito Richard Harrison) che subisce un attentato e/o riceve una sfida per un combattimento ninja all'ultimo sangue.
Tornati a casa, uno di questi tizi trova la propria famiglia in difficoltà, mentre l'altro prima si mette a difendere i buoni dai maleintenzionati, poi vuol andare a lavorare per il cattivo Raymond (che potrebbe essere un sottoposto di Ringo o forse no) e ci riesce pure ma poi Raymond lo costringe a lavorare per lui rapendo la famiglia (credo) di un altro dei 4/5 fessi della giungla tailandese e allora il buono-diventato-cattivo va a picchiare Il Turco che ne prende un sacco e una sporta per aver taglieggiato Raymond e poi invece si scopre che ha un tatuaggio con una donna nuda e quindi finisce anche lui lavorare per Raymond e/o Ringo. Fin qui tutto chiaro, no? :-)
Ovviamente il nostro eroe pseudo-buono ruba una valigia piena di soldi ai cattivi (forse i suoi compagni?) segando un braccio ad un povero disgraziato.
Di punto in bianco però i malvagi estendono i propri loschi traffici dai combattimenti clandestini ai rapimenti e sequestrano un tipo ed una tipa (sorella del ladro di valigie che, come da tradizione ninja, subisce uno stupro) che si trovavano a passare casualmente sulla spiaggia e che - credo! - fossero sempre nel gruppetto dei tailandesi i quali - colpo di scena! - si rivelano essere poliziotti agli ordini del Generalissimo Puffestofen ed allora fanno irruzione nel covo dei cattivi e liberano i prigionieri che però si erano già liberati da soli o con l'aiuto di qualcuno per poi riconsegnarsi spontaneamente ed allora i buoni uccidono tutti i cattivi usando orologi esplosivi che chissà che cavolo di ruolo avevano nella storia originale... ;-)
Sullo sfondo, grandi combattimenti tra ninja, con Cobra che alla fine mette in gioco la propria stessa vita in un ultimo disperato combattimento contro Gordon! Ah, quale spreco di abilità ninja! ;-)

Se non ci si capisce nulla, fatevela con Godfrey Ho, che i due film li ha cuciti insieme lui.

Questo film mostra alcuni pregevoli combattimenti tra ninja ed una delle trame più confuse che si siano mai viste: son quasi certo che alcune delle scene finali siano in realtà state montate al contrario, ed in molti casi si ha la netta sensazione che vengano presentati centinaia di personaggi al sol fine di confondere le già torbide acque di questo ninja-movie.

Da non perdere: gli innumerevoli tentativi di cucire insieme i due film, inclusi Gordon in tailandia ed il duplice attentato a distanza; i capelli del primo ninja ucciso da Gordon (solo per il look meritava la morte); il buono con la maglia dell'alfa-romeo milano; la lucidità della trama.

Voto: 2. Trashometro® 10/10:
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sabato 9 settembre 2006

pulse

Pulse! La risposta cinematografica al debellamento del vaiolo! :-)
Ennesimo rifacimento occidentale di un film del filone horror giapponese, ed ennesima catastrofe.
Il fidanzato di Veronica Mars - forse sconvolto dall'acuto contrasto tra due tettine sode-sode ed un visetto innocentissimo - pensa bene di suicidarsi. I suoi amici, traumatizzati ma neanche poi tanto, iniziano ad avere visioni di fantasmi ed a ricevere messaggi dal morto via sms, computer, radio, tv, forno a microonde e chi più ne ha più ne metta.
Indagando su questi strani fenomeni giungeranno ad una sconvolgente verità, mentre quella che pare una epidemia di follia collettiva si diffonde a macchia d'olio in tutto il mondo.
Alla fine, tutti avranno ciò che si meteritano, compreso l'incauto spettatore.

"Brutto" non rende l'idea; sbagliato secondo tutti i canoni del cinema qui tutto è davvero pessimo: regia, sceneggiatura, dialoghi riprovevoli e recitazione imbarazzante. Fin dal primo minuto l'interesse per le vicende dei protagonisti è sotto lo zero ed i 90 minuti del film sembrano eterni.

Remake del giapponese Kairo che fa parte del mazzo dell'horror orientale che tanti film tutti ugalmente mediocri ci ha regalato. C'è chi dice che l'originale sia bello, ma molti hanno il coraggio di definire bello anche Ringu che, personalmente, valuto diverso dal (mediocre) remake The Ring solo perché è stato fatto con meno soldi ed attori peggiori (pensa un po').

Voto: 1.
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giovedì 7 settembre 2006

mucche alla riscossa

Ultimo film prodotto dalla Disney come animazione tradizionale, Mucche alla riscossa è un canto del cigno un po' triste.

Una nuova pregiatissima mucca arriva al pascolo "angolo di paradiso"; sfortunatamente la proprietaria si trova in guai economici a causa di un malvagio ladro di bestiame (che è anche un grande possidente terriero). Le mucche, con la collaborazione di altri animali della fattoria e della vicina città, salveranno la situazione.

Poco brillante sul piano dell'animazione e della caratterizzazione dei personaggi, il film non si distingue neppure per sceneggiatura (troppo semplice ed abbozzata) o dialoghi (poco originali e pungenti); una quantità eccessiva di canzoni per appena 77 minuti di film rendono la visione poco piacevole a chiunque abbia più di 10 anni.
Simpatici senza eccedere i tre bifolchi scagnozzi del cattivo e l'uso dello yodel per ipnotizzare le mucche; per il resto, poco si salva ed il confronto con la Disney degli anni d'oro è impietoso.

Voto: 5.
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lunedì 4 settembre 2006

[ninja] ninja campione


Il malvagio Maurice mostra in giro la foto della sua ragazza (Donals)

George ama le ragazze con gusto nel vestire

Donals non ha vergogna ad infierire su un ninja che si è incaprettato da solo

Confuso mica poco, questo Ninja Campione. Donald (o Donals, come preferiamo chiamarlo fidandoci del retro di copertina) è un ninja buono dell'interpol magistralmente interpretato da Bruce Baron che è da tempo sulle tracce di un pericoloso traffico di diamanti gestito dal malvagio ninja Maurice (o Morris, vai te a capirci qualcosa), ovvero quel bel tipo di Pierre Tremblay, già visto in numerosi ninja-movies.
Fin qui andrebbe anche di lusso. Il problema è che di mezzo c'è la storia di questa ragazza che viene stuprata su ordine di Morris da tre tizi (tra i quali un pugile palesemente tisico), e di cui intende vendicarsi uccidendoli uno ad uno. Ad aiutarla il suo ex fidanzato George (quel Jack Lam che avevamo già conosciuto come Jaguar Wong in Ninja Terminator) che la aveva lasciata non appena saputo dello stupro (simpatico!) per sposarsi con la figlia di un malavitoso locale invischiato nei traffici di Morris/Maurice e sotto l'occhio vigile dell'interpol; codesto pirla peraltro non fa un gran mossa aiutandola: lei gli ha giurato che una volta finito coi violentatori avrebbe ucciso anche lui.
Come se non bastasse tutto questo marasma, la tizia viene uccisa (oh, credo, non son mica sicuro...) e compare la sua gemella pronta a vendicarsi di tutto e tutti, aiutata da un sordomuto un po' tonto.
Giungiamo infine alla doppia resa dei conti: da una parte 'sta tizia a George contro il mafioso hong-kongese, dall'altra Donals contro Maurice/Morris!

Uno dei film di ninja più attorcigliati su sé stesso in assoluto, brilla per i combattimenti ninja tra grandissimi attori e per l'indecoroso tentativo di aggiungerci una trama coerente, con Morris/Maurice che sul finale rivela il suo Evil Master Plan sproloquiando per 10 minuti filati! :-)

Da non perdere: i giocolieri ninja, uccisi senza pietà né dignità da Baron/Donals; una comparsata di Richard Harrison (Ninja master Harry) che dall'ombra tira le fila di tutto grazie al suo telefono di Garfield; il gusto per l'arredo del mafioso hong-kongese, con l'avvoltoio impagliato in salotto; le musiche di Daitan messe sui momenti drammatici.

Voto: 2. Trashometro® 10/10: (per gente scafata del genere)
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