Restare delusi da un film di Ishirô Honda è quasi impossibile; se poi i film sono due, la soddisfazione è garantita!
Tale è il godimento, che non mi sento neppure degno di dare voti a simili opere!
[Gli Eredi di King Kong]
Prima si comincia malissimo con la traduzione italiana del titolo che butta lì un King Kong di cui non sentiremo neanche la puzza, poi si peggiora con una sana visita all'Isola dei Mostri®.
Nella suddetta isola, fumogeni dai più svariati colori tengono a bada i mostri che tanto male e tanto bene hanno fatto (a giorni alterni) all'umanità.
Questa politica del mettere tutte le uova in un solo paniere mostra i suoi limiti quando degli alieni incazzosi invadono l'isola ed assumono il controllo mentale dei mostri, liberandoli e mandandoli a distruggere le principali città del pianeta!
Mosca, Pechino, Londra, Parigi e New York non hanno scampo! Tokyo - si suppone lasciata per ultima in quanto popolata da gente ridicola
- ha modo di organizzare l'usuale futile linea di difesa a base di modellini che nulla possono di fronte all'attacco combinato di tre mostri.
Fortunatamente, l'equipaggio di una nave spaziale delle Nazioni Unite (soldi da scialare, l'UN del futuro...) che fa la spola tra la Terra ed un insediamento lunare interviene liberando i mostri dal vile giogo mentale degli extracomunitari dello spazio!
Questi ultimi giocano la loro ultima carta: King Ghidorah, che gli alieni - come i peggiori piazzisti - pubblicizzano come "un mostro dello spazio! I mostri della Terra non possono vincere contro i mostri dello spazio!"
Viene quasi voglia di comprarsene uno, in effetti.
Grazie al cielo non hanno fatto i conti con la forza di volontà di zia Gojira (peraltro aiutata dal controllo mentale ora in mano agli pseudo-umani), che insieme ai suoi amichetti non-belli faranno un paiolo così ai cattivoni, prima di tornarsene placidamente alla loro isola.
Film di terrificante bellezza, con uno stuolo di mostri; oltre a quelli di forma umana si segnalano: Godzilla, Mothra, Rodan, King Ghidorah, Anguirus, Minya, Spiega (o Kumonga), Baragon, Gorosaurus, Manda, e Varan. Ad onor del vero alcuni fanno poco e niente, ma suppongo che l'importante sia partecipare.
Trashometro® 10/10: 



Da vedere ad ogni costo.
*tags::azione, horror, fantascienza, thriller, guerra, spazio, astronave, alieno, regina, morte, attacco, Godzilla, King Ghidorah, Rodan, Mothra, Gojira, Honda, Tokyo, distruzione, modellini, mostri, invasione, Luna, astronauta, controllo mentale, gente buffa, isola dei mostri, trash*
[Latitudine Zero]
Libera e sgangheratissima riedizione di 20.000 leghe sotto i mari, Latitudine Zero segue le vicende di tre pirla che stanno per fare la fine del tonno, chiusi in una scatoletta di batisfera che ha perso il collegamento con la nave-madre.
Vengono prontamente raccolti dal capitano Mackenzie, da circa 200 anni alla guida sportiva del suo pregiatissimo sottomarino; giunti alla base situata guarda caso a Latitudine Zero (all'equatore, sulla linea del cambiamento di data - chissà che casino per regolare calendari ed orologi
) scopriranno una città sommersa piena di meraviglie tecnologiche per le quali l'umanità non è ancora pronta perché no.
Questi paladini della pace e della conoscenza hanno però un acerrimo nemico nel dottor Malic (se dopo secoli non hai ancora avuto successo, forse è il caso di rivedere i tuoi obiettivi, caro...) deciso ad impadronirsi e/o a distruggere Latitudine Zero.
Oltre alle prevedibili battaglie sottomarine, il dottore ci delizia con le sue chimere genetiche, che gli consentono di disporre di un piccolo e per nulla agguerrito manipolo di grifoni e uomini-pipistrello (o qualunque cosa quel pessimo costume da carnevale volesse rappresentare).
Interamente girato in inglese con alcuni degli attori più ridicoli di tutti i tempi, Latitudine Zero è una vera pietra miliare del trash.
Dialoghi devastanti e personaggi surreali (Kobo che guida il sottomarino con levette e grugniti è stupendo), vi perseguiterà a vita nei vostri incubi per il finale spiazzante: tornato in superficie, uno dei tre protagonisti subirà uno shock terribile che lo farà dubitare di tutto ciò che ha visto (o forse no)!
Che altro dire? "Cancellare un sottomarino! Cancellare un'isola!" (ehu? what the hell??)
PS: inquietante la somiglianza tra i sottomarini dei cattivi ed i Garfish de Il Mistero della Pietra Azzurra. Caso o citazione?
Trashometro® 10/10: 



Idem!
Tags: fantascienza, azione, avventura, fantasy, sottomarino, batisfera, fessi, città subacquea, nemici, distruzione, battaglia, nave, rapimento, sequestro, genetica, chimere, scienziato, utopia, diamanti, oro, ricchezza, reporter, dottore, capitano, scienziato pazzo, surreale, uomo-pipistrello, Honda, lava, 20000 leghe sotto i mari, isola, colpo di scena, trash.
Ido zero daisakusen (1969)
Latitudine zero
Regista: Ishirô Honda Scrittore: Warren Lewis,
Shinichi Sekizawa Genere: Family, Action, Adventure, Sci-Fi, Fantasy, Family
Valutazione: 5.9/10 (169 voti)
Durata: Japan:89 min
Paese: USA, Japan
Lingua: English
Cast: Trivia random: After years of being dubbed, Akira Takarada and Akihiko Hirata are heard using their own voices to speak English in this film.
Filmography links and data courtesy of IMDb.
Honda, Ishirô
Nome di battesimo: Honda, Ishiro
Data di nascita: 7 May 1911
Data di morte: 28 February 1993
Altezza: 5' 11" (1.80 m)
Coniuge: Kimi Honda::(1937 - 28 February 1993) (his death) 2 children
Ultimi lavori: Biografia:Influential Japanese film director born May 7th, 1911, often credited as being the father of Godzilla. His name is a combination of "I" (or Ino), meaning "boar" and "shirô," meaning fourth boy in the family. Originally, the young Honda had aspirations of becoming an artist. However, as he moved into his teens, it was cinema that became his number-one interest. He attended Nippon University studying art, but was drafted by the Japanese military and spent nearly eight years in uniform. After a period of imprisonment in China as a POW, he returned to Japan to join Tôhô Studios, where, soon afterward, he became acquainted with SFX wizard Eiji Tsuburaya. The two worked on a handful of films before collaborating on the groundbreaking monster epic Gojira (1954) (aka "Godzilla"). Honda was also at the director's helm for Sora no daikaijû Radon (1956) (aka "Rodan"), Uchu daisenso (1959) (aka "Battle in Outer Space"), Mosura (1961) (aka "Mothra"), Matango (1963), and Kaijû sôshingeki (1968) (aka "Destroy All Monsters"). Although the Japanese monster films had been derided by some critics, Honda was especially proud of his contribution to this rather unique aspect of the fantasy and science-fiction genres. Honda was a lifelong friend of fellow Japanese director Akira Kurosawa and Honda worked on several of Kurosawa's landmark films including Nora inu (1949) (aka "Stray Dog"), Kagemusha (1980) (aka "Kagemusha the Shadow Warrior"), and Ran (1985). Honda passed away aged 81 on February 28th, 1993, with Akira Kurosawa delivering the eulogy at his funeral.
Trivia random: He was best friends with director Akira Kurosawa. In later years, when his health was failing, Kurosawa would call upon him to help him with his productions.
Citazione random: "Monsters are born too tall, too strong, too heavy, that is their tragedy."
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Kaijû sôshingeki (1968)
Gli eredi di King Kong
Regista: Ishirô Honda Scrittore: Ishirô Honda,
Takeshi Kimura Genere: Action, Horror, Sci-Fi, Thriller, War, Action
Valutazione: 6.2/10 (1000 voti)
Durata: Germany:89 min
Paese: Japan
Lingua: Japanese
Cast:Trama:Aliens have released all the giant monsters from their imprisonment on Monster Island and are using them to destroy all major cities on the planet. It is up to the daring crew of the super rocket ship X-2 to infiltrate the aliens' headquarters before the Earth monsters and King Ghidrah annihilate the planet.
Trivia random: Originally there were plans to have two other monsters in the movie as well as the eleven that were used. Those monsters were to have been Ebirah from Gojira, Ebirâ, Mosura: Nankai no daiketto (1966) and the giant walrus Maguma from Yôsei Gorasu (1962)
Citazione random: Kilaak Queen: Ghidorah is a space monster. The monsters from Earth cannot win. I will get in touch with you, when you feel like giving up.<br />Major Tada: Why that...
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