giovedì 4 gennaio 2007

[ninja] ninja the protector


Albert, già Eagle in un altro film, è abbonato al ruolo del laido cattivo.

Gordon concentra la sua aura ninja; la fattanza è puramente cosmetica.

Dovendo recarsi sul luogo dello scontro finale, David Bowles evita le limitazioni del traffico con la sua fida yamaha.

Lo so che lo dico tutte le volte, ma stavolta è vero: Ninja the Protector è il film di ninja più confuso che la storia ricordi. :-)

E sì che partiva così bene, in una maniera che non può certo spaventare un habitué dei ninja movies: ci troviamo infatti nell'unica location che sia mai stata usata come stazione della polizia/interpol/covo dei buoni, tappezzata come sempre da manifesti contro i rapimenti (ma, stranamente, non contro il brutto cinema); qui troviamo il solito Gordon al comando di tre o quattro pirla (più altri due o tre a cui vengono passate delle foto, ma che sono nell'altro film...), ovvero la squadra anti-crimine di so-ben-io-dove.
Avendo evidentemente finito i criminali seri, si mettono sulle tracce di una temibile gang di ninja, in realtà dedita a loschi traffici (quali che siano, non è dato sapere); tale gang è comandata dal ninja sovrappeso David Bowles, i cui hobbies includono l'eccedere con l'eye-liner ed il vestirsi di rosso per poi sproloquiare massime ninja ai suoi fedeli seguaci di nero vestiti, in una fumosa stanzetta.
A parte i leciti dubbi sulla loro salute mentale mi pare non ci sia nulla di illegale in questo, ma per non saper né leggere né scrivere la polizia cerca di arrestarli; ma gli Uomini di Gordon® (in che senso?) pensano si tratti di normali criminali, e non di fessi che si fanno gli shuriken da soli: gli arresti si riveleranno difficili, e solo la misteriosa comparsa di un ninja buono (Gordon sotto copertura anche per i suoi uomini!) risolverà le cose.

Ma sappiamo tutti che i film di ninja più li rimescoli e più puzzano: quanto descritto finora è solo la parte occidentale del tutto.
La suddetta organizzazione criminal-ninjesca ha infatti potenti ramificazioni ad hong-kong, dove il laidissimo Albert, lo stesso Eagle di Ninja Il Guerriero domina incontrastato. E con "lo stesso" non voglio dire che si tratta dello stesso attore: è proprio che stiamo parlando dello stesso film hong-kongese, mischiato a casaccio in entrambe le pellicole, tant'è che ricompare pure la vice-laida Morna Lee (che mi venga un colpo se ho capito se stavolta è buona o cattiva ;-))
Ora... per motivi su cui non staremo a dissertare, i due laidoni sono impelagati nel temibile mondo dell'alta (in asia, si fa per dire...) moda; in tale ambiente dovrà infiltrarsi Mike Tien (pure lui un gradito ritorno da Ninja Il Guerriero) con la collaborazione di suo fratello/amico/vicino di casa, entrambi Uomini di Gordon®.

Nel mezzo, uno stuolo di combattimenti ninja (con cerbottane, spade, bombette puzzolenti ed estintori-ninja), inseguimenti in moto (non sei buono Mike Tien! Lascia perdere, che finisci sempre col culo per terra!), stupri e coiti come se piovessero, tentati suicidi (non necessariamente tra il pubblico) ed una trama che definire "cucita insieme con lo sputo" non rende l'idea.

Da non perdere: il maestro ninja malvagio, che pontifica man mano che i suoi allievi cadono come mosche; Gordon che sornione come non mai nega con acute battute l'esistenza dei ninja, tacendo anche ai suoi uomini; gli inseguimenti in moto più fetenti della storia; gli improbabili intrecci del girato asiatico.
A sentir IMDb in tale crimine sarebbe implicato pure un giovanissimo Jackie Chan; in effetti compare nel cast del girato asiatico, ma francamente in questo film non ci ho fatto caso (o se l'ho fatto, ho rimosso).

Consigliato a tutti gli amanti del genere, ma forse va bene anche per chi deve iniziare (meglio un bel trauma secco e che non se ne parli più! ;-))

Voto: 2 Trashometro® 10/10: (è un valido sostituto per la lobotomia)
Tags: , , , , , , , , , , , , , , , , .

Nessun commento: