domenica 9 settembre 2007

l'ultimo re di Scozia

Appena terminati gli studi, il dottor Nicholas Garrigan parte per l'Uganda a lavorare in una missione.
Pur non sapendo nulla delle travagliate vicende politiche del paese, il casuale incontro con il generale Idi Amin - da poco salito al potere - cambierà la sua vita: da suo medico personale diventerà presto il suo più stretto consigliere.

Un viaggio nella follia del dittatore Amin, pazzo paranoico eppure dotato di carisma e di un fascino magnetico. Quello che poteva sembrare una speranza per il suo popolo, si rivelò in fretta l'ennesimo sanguinario dittatore dedito più a massacrare i suoi oppositori che a migliorare la disastrata situazione del suo Paese.

C'è da auspicare che la storia sia sufficientemente romanzata, perché se così non fosse il buon dottore concorrerebbe di diritto al titolo di uomo più stupido del pianeta, avendo per giunta dato il suo contributo alla catastrofe, avendo le mani sporche di (molto) sangue e non avendo neppure pagato a sufficienza per le sue azioni.

Regia e sceneggiatura crude quanto basta per rendere l'idea di un paese (e di un dittatore) allo sbando, il film appassiona anche grazie alla buona interpretazione di James McAvoy e, soprattutto, al superbo Forest Whitaker che si è strameritato l'Oscar.

Cose imparate: decidendo dove andare puntando a caso il dito sul mappamondo, se al primo colpo esce Canada, ritentare è da idioti. Specie se al secondo giro esce Uganda...

Voto: 8.
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