sabato 10 giugno 2006

bad omen

Dopo aver fumato troppo incenso, gli alti papaveri della chiesa cattolica si convincono che l'11 settembre, l'esposione al rietro dello shuttle columbia, lo tsunami nel sud-est asiatico, il trattato di Roma (l'Unione Europea è il maaale ;-)) ed un po' di altri allegri eventi annuncino l'arrivo del deeemonio e conseguente armageddon.

Il figlio di satana puntualmente viene scodellato in un ospedale romano (ma guarda il caso), nello stesso luogo e giorno del figlio del viceambasciatore americano.
Seguendo una logica contorta, al politico viene detto che suo figlio è morto e viene convinto a crescere il satanasso.
Trasferitisi a Londra tutto procede per il meglio fino al quinto compleanno di Damien (un nome maaalvagio ;-)) quando orrende disgrazie iniziano ad accadere accanto al bambino.
Chissà come un prete ed un fotografo convincono il novello ambasciatore che qualcosa non va nel figlio che ha allevato; l'uomo quindi, invece che ambasciare un po' qui e un po' là, molla tutto e parte alla ricerca della verità e, avuta la certezza che il bambino è in realtà l'egregio signor lucifero, di un modo per eliminarlo.

Dopo un'ora soporifera il film sfodera le sue qualità trash: una trama bacata fino al midollo ed una regia disturbata (ehi, lo stesso pirla che fece quell'orrenda lordura di Behind Enemy Lines) confezionano un horror pre-apocalittico imparagonabile all'originale, e molto più simile agli squallidi seguiti.
Di veramente horror restano i primi piani del protagonista ed i lifting di una mummificata Mia Farrow.

Voto: 3. Trashometro® 4/10:
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