domenica 4 maggio 2008

iron man

Iron Man, se prodotto solo con l'idea di fare un po' di quattrini sfruttando l'onda lunga dei film supereroistici, poteva diventare una grande vaccata.
Una regia decorosa, uno script semplice ma solido ed un cast eccellente hanno invece sfornato un gran buon prodotto.

Tony Stark è un giovane plurimiliardario: giovane, intelligentissimo, affascinante e sfacciato, l'azienda di famiglia produce armi altamente tecnologicheche vende a governi e gruppi armati in tutto il mondo.
In Afghanistan per una dimostrazione bellica, viene attaccato e rapito da un gruppo terroristico che gli impone di costruire un'arma, pena la morte.
Nasce la prima rozza armatura ed una nuova consapevolezza nel frivolo miliardario, che - in patria - si troverà contro la sua stessa azienda.

Non è che manchi la retorica (molto) spicciola, ma raramente i dialoghi risultano stucchevoli.
Dove brilla davvero, però, è sul fattore di intrattenimento: il film è tecno-maraglio a livelli spaventosi: il perfezionarsi delle varie armature è un piacere per gli occhi; stupenda nella vestizione, eccelsa una volta in azione: si muove perfettamente e dà davvero l'idea di qualcosa che possa funzionare.

Robert Downey Jr. si conferma interprete di grande livello, mentre la Paltrow è un po' sacrificata in un ruolo che poteva essere affidato a chiunque; Jeff Bridges ultimamente mi è diventato cattivo che quasi non lo riconosco più (oltre ad essere molto bolso). :-)

Simpatici gli accenni al resto dell'universo Marvel (c'è anche lo S.H.I.E.L.D.), mentre Il Vecchiaccio fa la più spettacolare comparsata di ogni tempo, che non racconto nei dettagli per non rovinare la sorpresa.

Voto: 8-. tecno-maraglio.
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